sabato 9 novembre 2013

Una casa vista oceano. A Miami

Gli affari immobiliari negli Usa si fanno in Florida



di Alfiero MASSIMINI*

Vi piacerebbe possedere un appartamento negli Stati Uniti? E se poi la vostra casa americana generasse anche un reddito da affitto? Non sarebbe male, vero?
Ma dove vale la pena di investire?

A Miami, perché i prezzi sono ancora molto vantaggiosi… vediamo insieme il motivo.
Il mercato immobiliare Usa, in seguito alla crisi economica, ha subito delle fortissime contrazioni e di conseguenza i prezzi delle proprietà immobiliari sono scesi, in alcuni casi letteralmente crollati, come in Florida dove i valori delle unità abitative sono calati anche oltre il 70%.

Verso la metà del 2011, in Florida oltre un milione e 600mila abitazioni erano ancora invendute… più del 63% di aumento rispetto agli ultimi 10 anni. Infatti, l’anno scorso la percentuale di case rimaste da vendere è risultata decisamente più evidente in questo Stato rispetto agli altri: in California era soltanto l’8%, in Nevada il 14% e in Arizona il 16% delle unità immobiliari era vacante.

In Florida la contea peggiore è risultata quella di Collier, con un pesante 32% di abitazioni invendute, seguita a brevissima distanza dalla contea di Lee con il 30%, nella contea del Sarasota le case vuote raggiungevano il 23%, mentre quella che ha performato meglio è stata la contea di Miami-Dade con una percentuale del 12%.

Ma perché proprio in Florida il “drop” dei prezzi immobiliari è stato così evidente?
Nello “Stato del sole” l’incremento della popolazione dai primi Anni ’90 è stato costante e apparentemente inarrestabile. 

La Florida, in particolar modo Miami, oltre a essere meta di molti pensionati americani che ogni anno vi si rifugiavano per godersi la vecchiaia giocando a golf sotto il sole, era la destinazione preferita (e lo è tuttora) di milioni di turisti che ogni anno vi facevano visita. 
Tutto ciò generava un forte bisogno di nuove case sia da vendere che da affittare.

La speculazione immobiliare fino a metà del 2008 è stata decisamente forte, ma si è costruito più di quanto il mercato sia stato poi effettivamente in grado di assorbire. Le case in quel periodo erano ancora molto ricercate e i numerosi investitori scommettevano sul fatto che i prezzi avrebbero continuato a salire (nessuno ovviamente aveva previsto che, di lì a poco, sarebbe scoppiata la crisi economica più pesante e lunga del secolo).
L’eccesso di offerta sul mercato, i molti pensionati americani che, spaventati dal crollo della finanza mondiale, non si sono più trasferiti in Florida e il protrarsi della crisi economica, hanno contribuito al forte calo dei prezzi.

In compenso però è sempre molto forte, anzi è in aumento, la richiesta di appartamenti di alta qualità in affitto. I numerosi turisti che quotidianamente sbarcano a Miami spesso preferiscono affittare un appartamento per una settimana anziché andare in hotel. Di conseguenza, sia gli affitti short-term che quelli long-term qui sono molto proficui e proprio non conoscono crisi.

Questo contesto oggi offre agli investitori europei la possibilità di cogliere qualche buona opportunità: è vero che in questo momento il cambio euro-dollaro non è affatto favorevole, ma i prezzi degli appartamenti sono calati così tanto che si riesce ancora a fare dei buoni affari.




Soprattutto a Miami in questo periodo è possibile acquistare una proprietà di alta qualità a un prezzo estremamente vantaggioso. 

Poche location negli States hanno un potenziale così elevato e offrono la chance di fare un investimento a lungo termine, che consenta di ottenere un buon Capital Gain (rivalutazione del capitale investito, ndr) unito a un discreto rendimento da affitto (intorno al 4-5%).

Proprio a Miami opera una società italiana che acquista intere palazzine e boutique hotel, che restaura con competenza e con il tipico gusto italiano. Poi affitta gli appartamenti tramite una propria struttura locale ben organizzata, che consente anche ai piccoli investitori di acquistare un appartamento (oppure la suite di un hotel) già a reddito, con la formula che gli americani definiscono “hassle-free“, cioè senza problemi e preoccupazioni organizzative.

Un buon esempio è una palazzina di Miami Beach ubicata proprio nel cuore di South Beach, in un quartiere tranquillo e a soli 4 blocchi dalla spiaggia e da Ocean Drive, con i suoi famosi ristoranti e locali notturni.

La palazzina, dal tipico stile Art Deco, ha due piani con scale interne e una porta di accesso indipendente per ognuna delle unità abitative.

Tutti gli appartamenti, attualmente oggetto di una radicale e completa ristrutturazione, saranno dotati di tutti i confort tecnologici uniti a uno stile moderno ed elegante.
Agli investitori che acquisteranno gli appartamenti sarà offerto un servizio di “property management”, sia per gli arredi proposti con la formula “chiavi in mano”, sia per gli affitti in short e long-term, tali da garantire all’investimento una buona redditività.
Questa società italiana, poco distante sempre in South Beach, ha appena acquistato un boutique hotel con 30 suite, che sta finemente ristrutturando e poi venderà già a reddito.

Naturalmente, i proprietari degli appartamenti e delle suite dei boutique hotel possono disporre delle loro proprietà quando desiderano andare a Miami per trascorrere una settimana con la propria famiglia o con gli amici. 

Devono semplicemente comunicarlo in anticipo al booking center.


*CEO The Art of Living – a.massimini@theartofliving.itwww.villedasogno.netwww.immobilireddito.com

Questo articolo è stato pubblicato su Il Giornale del Lusso in data 18/01/2012.
Link all'articolo: http://www.ilgiornaledellusso.it/2012/01/18/una-casa-vista-oceano-a-miami/

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